DOTT. ANDREA NERI

  • Psicologo e Psicoterapeuta
  • Iscritto all’Ordine degli Psicologi della Sardegna
Studio privato

via Lussu n. 9 – Sassari

Sostegno e terapia per gli adulti

Sommario

Alcune situazioni dolorose appaiono immutabili, i problemi sembrano irrisolvibili e si ha l’impressione che l’unica cosa da fare sia tenere duro e continuare sulla propria strada. A volte però occorre fermarsi un attimo per mettere a fuoco anche solo una piccola parte del problema, e per questo possono bastare anche pochi incontro: qualcosa diventa più chiaro, e anche se ben sappiamo che non esistono soluzioni magiche,un nuovo punto di vista più fare una grandedifferenza.

Spesso i percorsi psicoanalitici vengono paragonati a viaggi, a spedizioni o ad avventure. Queste metafore descrivono bene l’essenza della psicoanalisi, che mira alla scoperta delle di ciò che è sconosciuto della nostra mente, di ciò che sfugge alla nostra consapevolezza, ma che ciò nonostante ci influenza giorno per giorno. Spesso si accetta di percorrere questo tipo di strada perché mossi da un desiderio di guarigione da un sintomo, ma quello che permette alle persone di portare avanti il viaggio (e in ultima analisi di portarlo a termine) è la speranza che ciò che verrà eventualmente scoperto porti al viaggiatore una maggiore capacità di godere delle sue esperienze di vita e di far fronte alle difficoltà e delusioni che inevitabilmente la vita mette sulla nostra strada. Questo non è facile, ne esente da fatiche e dolori, e non esistono garanzie sulla durata del viaggio o su cosa verrà scoperto, ma la fatica e il lavoro vengono ripagati, a volte in maniera inaspettata e sorprendente.

La psicoanalisi è anche un gioco nel quale due persone collaborano nel raccontare una storia, che per molti aspetti è già stata scritta, ma per altri è ancora tutta da scoprire. In maniera affine a quanto accade per i bambini, anche per gli adulti una delle sfide del percorso è quella di recuperare una forma di pensiero più creativo, prendendosi la libertà di pensare nuovamente e in maniera diversa ciò che per il paziente nel corso del tempo sembra essere diventato rigido e immutabile. Costituisce un’esperienza dal carattere vitale, in grado di contrastare le situazioni di sofferenza, mortifere, che nel loro prolungarsi portano talvolta le persone a sperimentare vissuti di immobilità e blocco.