DOTT. ANDREA NERI

  • Psicologo e Psicoterapeuta
  • Iscritto all’Ordine degli Psicologi della Sardegna
Studio privato

via Lussu n. 9 – Sassari

Per gli operatori della scuola e del sociale

Le esperienze di lavoro con insegnati e operatori del sociale mi hanno insegnato che nella quotidianità possono presentarsi situazioni tali che anche professionisti esperti sentono di non comprendere, mentre ne avvertono su di sé le conseguenze negative, come stati di prolungato affaticamento e frustrazione.

La possibilità di trovare uno spazio di riflessione, individuale o di gruppo, è talvolta fondamentale per comprendere l’intreccio fra ciò che avviene nella pratica quotidiana e il mondo dei vissuti personali e interpersonali, e così facendo restaurare un po’ alla volta il proprio senso di efficacia.

In molte situazioni lavorative diverse, il professionista del sociale si trova nella sua pratica quotidiana a confrontarsi con richieste sul piano psicologico da parte dell’utente. A titolo di esempio penso a chi opera nell’assistenza agli anziani, alle persone affette da patologie psichiche invalidanti, o a chi nel ricoprire un ruolo educativo affianca adolescenti e bambini con particolari esigenze relazionali e didattiche.

Questa richiesta psicologica può a volte essere percepita anche da professionisti che operano in altri ambiti, basti pensare agli avvocati specializzati in diritto di famiglia i quali tutti i giorni incontrano la sofferenza e la rabbia di chi vede drasticamente cambiato il proprio progetto di vita.

In tutti questi casi il professionista è inevitabilmente portato a confrontarsi anche come individuo, perché nell’incontro con l’altro sono per forza di cose chiamati in causa i nostri modi d’essere, di pensare e di sentire.

Questo costituisce una grande risorsa per il lavoro che si intende svolgere, ma può anche dare adito a criticità e fatiche non facili da mettere a fuoco, e delle quali non sempre si è consapevoli. La professionalità sicuramente è di grande aiuto, ma ogni relazione che si crei fra due persone è per certi versi unica e irripetibile, derivata dalle caratteristiche uniche e irripetibili di entrambi, e pertanto potenzialmente diversa da ogni esperienza precedente.

Le esperienze vissute a contatto con figure professionali di questo tipo mi ha portato a considerare l’utilità all’interno di questo tipo di servizi di un momento strutturato di confronto e supervisione psicologica, all’interno del quale gli operatori (singolarmente o in gruppo) possano meglio comprendere i risvolti nascosti del loro lavoro quotidiano.

Questo tipo di intervento si pone la finalità da un lato di proteggere il professionista dalle spiacevoli conseguenze di questo tipo di fenomeni (ad esempio i vissuti di esaurimento, il burnout), e dall’altro di sbloccare le sue risorse personali, altrimenti impegnate nella gestione dei movimenti inconsci.